Un anno pieno di risultati e successi quello appena concluso per il Museo della Civiltà Contadina di Gavignano. Fiore all’occhiello del piccolo borgo medievale lepino, il Museo è ormai divenuto una realtà consolidata nel panorama culturale territoriale.
A confermare la solidità di questo percorso avviato quindici anni fa e basato su un’idea forte di paese che vuole recuperare e consolidare le sue radici e portato avanti con chiarezza di obiettivi, pianificazione di progetti e soprattutto testardaggine, perseveranza, ci sono gli importanti traguardi raggiunti in questo biennio 2020-2021.
In un periodo come quello che stiamo vivendo all’insegna delle difficoltà causate dalla pandemia, tutti i collaboratori del Museo non ci sono fatti prendere dallo sconforto non arrendendosi mai anzi lavorato ancor più alacremente per adeguare gli interventi ed ampliare le opportunità dell’offerta al pubblico avviando scelte risultate decisamente positive di cui oggi stiamo raccogliendo i frutti. A partire, infatti, dal giugno 2020 con l’adesione al Sistema Museale Dei Monti Prenestini e Castelli Romani, primo e necessario passo per superare i limiti imposti da un confine comunale ormai stretto per il lavoro che avevamo iniziato a svolgere investendo su un territorio più ampio e maggiormente in grado di ampliare opportunità e vedute. La prima grande opportunità di crescere e farci conoscere di essere pubblicizzati e di pubblicizzarci su un più ampio circuito, ci veniva offerta da MUSEUMGRANDTOUR.
Il Passo successivo è stato la richiesta presentata alla Regione Lazio per l’inserimento del Museo in OMR (Organizzazione Museale Regionale), la più grande scommessa, sin dall’inizio ambita e nel 2021 raggiunta con un grande impegno di energie per mantenere i requisiti necessari, non di poco conto. Da qui i primi contributi regionali anno 2021 per realizzare il primo piccolo progetto di catalogazione degli oggetti di una sezione museale: il tempo e il suono, progetto che sta per concludersi. Poi, a ottobre 2021, Ottobre 2021 adesione nel sistema demo-etnoantropologico DEMOS dei monti lepini. A concludere l’anno l’importante notizia, giunta proprio il 29 dicembre 2021, che il MIBACT direzione Generale Musei nella ripartizione dei fondi nazionali per i piccoli musei (decreto Ministeriale n. 451 del 08-10-2020 e decreto ministeriale n. 62 del 28-01-2021) ha approvato due finanziamenti per il museo di Gavignano finalizzati a migliorare la sicurezza e la fruibilità delle esposizione e a continuare nel lavoro di catalogazione.
Diretto dalla dottoressa Diana Stanzani con la collaborazione scientifica del dott. Emiliano Migliorini, il Museo è gestito dalla Pro Loco di Gavignano, ed proprio con la Presidente della Pro Loco Emanuela Gagliarducci che tracciamo un bilancio più che positivo di questi anni di attività del Museo. “Al di là dei contributi economici che utilizzeremo nel migliore dei modi –ha dichiarato la Gagliarducci- così come ha sempre dimostrato l’associazione Pro Loco di Gavignano di saper fare, la cosa che più ci entusiasma, ci rende orgogliosi e ci ripaga di un’infaticabile impegno di volontariato, è il riconoscimento a livello territoriale spaziando dai castelli romani ai monti Lepini, è il riconoscimento a livello regionale, è il riconoscimento a livello nazionale della nostra piccola e laboriosa entità culturale: il Museo della civiltà contadina di Gavignano.”